Escursione all’Arco de las Peñitas a Fuerteventura: La Guida Completa

Hai mai sentito parlare dell’Arco de las Peñitas? Se stai leggendo questa pagina è probabile di sì e stai cercando informazioni su come arrivarci, oppure semplicemente stai cercando un’escursione da fare a Fuerteventura. In entrambi i casi sei nel posto giusto, alla fine di questo articolo saprai tutto ciò che è necessario prima di andarci e sopratutto se è un’escursione che fa al caso tuo.

L’Arco de las Peñitas consiste in una formazione rocciosa a forma di arco, nascosta tra le rocce e modellata nei millenni dagli eventi atmosferici. Data la sua forma particolare e la posizione panoramica si presta molto bene per scattare qualche bella foto e godersi il panorama. Sicuramente è uno dei luoghi più belli e caratteristici dell’isola. Si può raggiungere tramite due sentieri, uno più lungo ed anche più suggestivo, quello che ho deciso di percorrere, ed un altro più breve ma anche meno bello.

L’arco si nasconde tra le rocce in cima ad una collina, nella zona centro occidentale di Fuerteventura. Si, ho parlato di collina perché, nonostante alcune sue caratteristiche tipiche delle formazioni montuose, si trova ad un’altitudine di soli 282 metri. In questo momento è probabile che tu abbia tirato un sospiro di sollievo leggendo ‘collina’. Ti sarai detto ‘Ma che ci vuole! Stiamo su una Collina!’. Hai ragione solo in parte, nel resto dell’articolo capirai che non è così semplice come si potrebbe pensare. Risponderò a tutti i tuoi dubbi in modo tale che avrai gli strumenti necessari per decidere se andarci in autonomia, se affidarti ad una guida o se per questa volta evitare di andarci.

È possibile arrivare all’Arco de las Peñitas partendo da 2 luoghi differenti. 

Il primo sentiero, quello che parte da Vega de Rìo Palmas, che da ora in poi per comodità, in modo del tutto non ufficiale, chiameremo Sentiero 1, è leggermente più lungo rispetto l’altro percorso ma anche più bello. Inizialmente passerai attraverso una piccola oasi costituita da palme Canarie, poco dopo ti ritroverai in una gola tra due colline, costeggiando il barranco si giungerà ad una diga dove il panorama si aprirà sulla vallata. La diga precede un piccolo eremo di montagna, visitabile gratuitamente, che nasconde una leggenda poco nota ai turisti. 

Il secondo sentiero, che da ora chiameremo Sentiero 2, ha come punto di partenza un parcheggio alla fine del Camino Pajara, è leggermente più breve del Sentiero 1, nella prima parte più sconnesso ed allo stesso tempo è anche meno bello.

I sentieri conducono tutti a un punto comune: i ruderi di alcune costruzioni abbandonate da tempo. Da qui avrà inizio la vera e propria ‘scalata’ verso l’Arco.

Se non hai fretta, ti consiglio di scegliere il Sentiero 1. Anche se il percorso è leggermente più lungo, la sua bellezza non ha paragoni rispetto al Sentiero 2.

Sentiero 1: Da Vega de Rìo Palmas all'Arco de las Peñitas

  • Durata: Circa 2/2.30 ore totali ad un passo medio – lento, quindi circa 1 e mezza per andare ed 1 per tornare
  • Distanza: Circa 5.50 km
  • Dislivello: Circa 200/250 m
  • Difficoltà: Media per chi non è allenato, Facile per chi ha un minimo di allenamento
  • Tipo di Percorso: Andata e Ritorno sullo stesso sentiero
  • Punto di Partenza: Camino Natural de Fuerteventura / 28°23’36.2″N 14°05’17.2″W (Da scrivere su Google Maps)
  • Punto di Arrivo: Arco de las Peñitas
  • Parcheggio: Gratuito

Sentiero 2: Da Parking Ermita de la Peña all'Arco de las Peñitas

  • Durata: Tra 1 ora ed 1 ora e mezza in totale, quindi dai 30 minuti ai 45 per andare ed altrettanti per tornare
  • Distanza: Circa 2/2.5 km
  • Dislivello: Circa 200 m
  • Difficoltà: Media per chi non è allenato, Facile per chi ha un minimo di allenamento
  • Tipo di Percorso: Andata e Ritorno sullo stesso sentiero
  • Punto di Partenza: Parking Ermita de la Peña / 28°23’08.7″N 14°06’21.7″W (Da scrivere su Google Maps)
  • Punto di Arrivo: Arco de las Peñitas
  • Parcheggio: Gratuito

Come arrivare all'Arco de las Peñitas

Mappa Arco de las Peñitas
In Blu il Sentiero 1, in Giallo il Sentiero 2, in Viola un Sentiero alternativo che sconsiglio perché senza punti di riferimento riconoscibili facilmente, la X di colore rosso corrisponde alle case diroccate

Qualsiasi sarà la scelta del sentiero l’obiettivo iniziale sarà raggiungere delle case diroccate situate nel punto della mappa soprastante segnato con una X rossa, questo sarà il punto dove inizia la salita verso l’Arco. Da qui il sentiero sparisce e, di conseguenza, anche la segnaletica che indica il percorso da seguire. Fino a questi ruderi i sentieri sono molto semplici e non si trovano difficoltà particolari, se si aguzza la vista si noteranno anche le bandierine dipinte sulla roccia, di colore verde e bianco (in Italia le troviamo bianche e rosse), che ti guideranno lungo il sentiero. Nelle prossime righe procederò comunque a spiegarvi i percorsi che vi porteranno a ciò che rimane di queste case.

Arrivare alle case diroccate tramite il Sentiero 1

Inizio Sentiero 1 per Arco de Las Penitas
L'inizio del Sentiero 1

Una volta parcheggiata la macchina nel piccolo parcheggio gratuito adiacente al paese Vega de Río Palmas non sarà difficile capire quale è il sentiero da imboccare. Questo è ben visibile e costeggia un corso d’acqua, il barranco. Se nell’ultimo periodo non è scesa una grande quantità di acqua probabilmente troverete solamente il letto del fiume asciutto.

Oasi Sentiero 1 per Barranco de las Peñitas.JPG
Il primo ed unico tratto del sentiero dove è presente della vegetazione

Nei primi metri si costeggia il letto del Barranco de las Peñitas, qui il percorso è semplice ed in piano, nel giro di pochi minuti sarai immerso dentro una piccola oasi. Questo sarà anche il primo e l’ultimo momento dell’escursione dove sarai circondato da vegetazione e sarà possibile trovare dell’ombra. Il percorso continua per un breve tratto in mezzo a Palme Canarie e piante grasse. Dopo poco la vegetazione termina e ci si ritrova in un ambiente più arido del precedente, a tratti marziano. Il sentiero gradualmente aumenterà di pendenza, comunque nulla di troppo impegnativo, il percorso ancora è ben visibile e segnalato. 

Diga Barranco de Las Penitas
La diga del Barranco de las Peñitas

Dopo circa 20 minuti dalla partenza ci troveremo davanti a noi la diga. Il barranco sarà alla propria sinistra e sarai in mezzo a due pareti rocciose. In questo punto non è così raro intravedere caprette scalatrici intente a fare ciò che le diverte di più: scalare le pareti rocciose della zona. Probabilmente giunto a questo punto ti sarai accorto anche della quantità di scoiattoli che popolano l’area. Inizialmente tendono ad essere schivi, nel caso non li avessi visti preparati, da qui a destinazione aumenteranno a dismisura.

Vallata Barranco de las Peñitas
La vista dalla diga sul Barranco de las Peñitas. È possibile intravedere il punto di partenza del Sentiero 2, in vicinanza delle case bianche

Ancora pochi minuti di camminata lungo il sentiero e si giungerà all’Eremo, chiamato anche Ermita de la Peña. È facilmente distinguibile, non ci sono altre costruzioni nella zona ed inoltre le pareti sono di colore bianco, ben distinguibili in mezzo a rocce arancio – rossastre. 

L'Ermita de la Peña e sulla sfondo la diga del Barranco
L'Ermita de la Peña e sulla sfondo la diga del Barranco

Lo sapevi che si crede che nel Barranco de las Peñitas, proprio dietro la diga, nella zona chiamata Malpaso, sia apparsa la Vergine a due frati Francescani?

Giunti a questo punto si è praticamente arrivati, si dovrà continuare il sentiero per qualche minuto fino a quando non ci si ritroverà con delle case abbandonate sulla propria sinistra, da qui in poi inizia la parte più difficile.

Arrivare alle case diroccate tramite il Sentiero 2

Inizio Sentiero 2 per Arco de las Peñitas
Il sentiero da prendere

Una volta parcheggiata la macchina nel piccolo parcheggio gratuito avrete la possibilità di scegliere tra due sentieri. Entrambe le vie ti porteranno all’Arco, all’Eremo e di conseguenza al Sentiero 1. Quello che noi vogliamo però è raggiungere l’Arco partendo dalle case diroccate, così da poter avere un punto di riferimento. Quindi proseguite lungo la strada che vedete nell’immagine qui sopra.

Mappa Sentiero 2
La mappa del Sentiero 2: in Giallo il Sentiero 2, in Viola un percorso che non consiglio (presente anche nella precedente mappa), in Rosso le case diroccate

Dopo pochi minuti dovremo scegliere se proseguire dritti in mezzo alle rocce o girare a destra in direzione Eremo. La scelta da fare è girare a destra ed iniziare a salire verso le case diroccate cerchiate, nell’immagine, di rosso.

Dalle case diroccate all'Arco del las Peñitas

Salita per l'Arco de las Peñitas
L'ultima salita prima dell'Arco: a sinistra il percorso panoramico, a destra il percorso nel canalone, in Giallo la posizione dell'Arco

Giunto ai ruderi ti manca la salita finale per giungere all’obiettivo. Da qui il sentiero gradualmente sparisce e si fa sempre più difficile. Fino a questo punto l’escursione è fattibile da chiunque ed è priva di difficoltà. Molti da questo momento in poi decidono di tornare indietro per quattro motivi: 

  • il sentiero sparisce e di conseguenza anche le indicazioni 
  • davanti a te avrai solamente rocce conseguenti di una frana: decisamente poco rassicurante
  • l’Arco da qui sotto non è visibile e non lo sarà finché non ci sarai di fronte
  • ci saranno dei punti dove per proseguire è necessario scalare delle rocce

Da questo momento in poi per procedere in sicurezza è necessario valutare che: non si soffra di vertigini, si abbiano delle scarpe da trekking, si disponga di abbastanza mobilità ed agilità per scalare delle rocce e, molto importante, che non tiri molto vento.

Se deciderai di proseguire, prendendo come riferimento la grande roccia dietro al cerchio giallo, potrai scegliere tra due percorsi: andando a sinistra (la linea grigia) affrontando il percorso più esposto e panoramico, l’arco si paleserà sulla destra, andando a destra (la linea nera) salirai lungo il canalone e ti troverai l’arco alla sinistra.  

Salita finale: Che strada prendere?

Leggendo su internet alcuni dicono sia meglio il percorso a destra, altri quello a sinistra. Avendo provato entrambi posso dire senza ombra di dubbio che quello che ho trovato più semplice è stato quello a sinistra. Un po’ per colpa mia, avendo sottovalutato il percorso e non avendo delle scarpe adeguate, un po’ proprio per il percorso in sè. Infatti passando nel canalone, quindi a destra, si affronta un problema di non poco conto: è una continua arrampicata tra rocce di grandi dimensione alternata ad una camminata su falso piano su rocce praticamente lisce. Il percorso a sinistra invece è una graduale ascesa verso la cima dove si affronta un unico punto in cui è necessario scalare un paio di rocce utilizzando mani e piedi. Qualsiasi strada che farai ciò che devi fare è continuare a salire, tenendo come riferimento la roccia cerchiata di giallo. Dall’inizio della salita non più di 20/30 minuti e sarai arrivato a destinazione, ora goditi il panorama e fai qualche bella foto!

Arco de las Peñitas_2
L'Arco de las Peñitas

La mia escursione verso l'Arco de las Peñitas

Sono circa le 8, suona la sveglia, alzarsi non è semplice se hai l’appartamento a Corralejo, un piccolo paese nel nord dell’isola, visitabile nel mio caso solamente la sera, l’unico momento della giornata dove non sei perso in qualche angolo remoto dell’isola, intento a farti un bagno, a fare surf o a vedere un tramonto in una spiaggia deserta. Faccio colazione, mi cambio, il pomeriggio ho in programma due spiagge nella costa ovest, sui vari siti Internet – Travel blog le consigliano un po’ tutti, dicono siano molto belle, mi sembra un motivo sufficiente per andarci, poi cosa c’è di meglio di andare a rinfrescarsi proprio nell’oceano dopo una bella escursione. Su internet ho trovato poche informazioni sull’escursione e non del tutto complete, il poco tempo a mia disposizione delle settimane precedenti era stato impiegato per organizzare i 10 giorni precedenti a Lanzarote, lasciando l’organizzazione di Fuerteventura un po’ alla buona. Avevo letto che l’escursione era su una collina, il percorso tendenzialmente breve e su ‘Instagram ci andavano un po’ tutti’, quindi mi metto una canotta, lascio le scarpe da trekking a casa, metto le Vans e mi dirigo verso la macchina. Erano le 9 del mattina e già avevo sbagliato tutto. Raggiungo la macchina, parto ed arrivo alle 10.30, molto più tardi di quanto avevo pianificato.

Inizio Oasi Sentiero 1 per Arco de Las Peñitas
L'inizio dell'oasi del Barranco de las Peñitas

Imboccata l’oasi, già dopo poco io e la mia compagna di viaggio, Fra, ci siamo resi conto di essere arrivati troppo tardi. Era il 30 Ottobre, una giornata di sole pieno ed un caldo incredibile. Il percorso, tranne per il caldo estremo, procede abbastanza tranquillo.

Cactus Barranco del las Peñitas
La poca flora del posto superata l'oasi

Superata l’oasi mi rendo conto che ci stiamo addentrando nella gola, costeggiando ciò che dovrebbe essere il letto del fiume, arido a causa delle scarse precipitazioni degli ultimi mesi. Arriviamo prima alla diga e poi all’Eremo. Qualche turista si incrocia ogni tanto ma niente di eccessivo per fortuna, ancora non sapevo che più avanti sarebbe stato utile qualcuno a cui chiedere informazioni. Procediamo lungo il sentiero per poi arrivare a dei ruderi, proseguiamo ma l’Arco non si vede da nessuna parte. Avevo studiato poco l’escursione ma qualcosa avevo visto. Inizio a salire per il canalone ‘in esplorazione’ per capire se era quella la strada giusta. Continuo per qualche minuto arrampicandomi in qualche punto, sfidando il falso piano su delle rocce praticamente lisce con delle Vans altrettanto lisce ma dell’Arco non c’è traccia, quindi decido di tornare indietro e provare da un’altra strada. Più avanti, una volta arrivato seguendo un altro sentiero realizzerò che ero praticamente arrivato.

Pal perso tra le rocce
Perso tra le rocce, pentito dell'abbigliamento non adeguato ed inconsapevole che l'Arco non era così distante da quel punto

Deciso a non mollare e determinato a raggiungere la meta, mi ritrovo a vagare in cerca del sentiero giusto, quando, per fortuna, incontro un ragazzo spagnolo. Stava tornando dalla sua ragazza, che aveva deciso di fermarsi presso le case diroccate ad aspettarlo. Lui ci indica quello che, secondo lui (e poi anche secondo me), sarebbe stato il percorso più semplice per arrivare alla meta. Una volta trovato il sentiero corretto, pur non essendo un esperto di montagna, non è stato difficile arrivare in cima. 

Io con il pranzo e lo scoiattolo che mi fissa
Io che cerco di pranzare senza farmi assalire dagli scoiattoli

Giunti alla meta ci facciamo qualche foto, pranziamo cercando di non farci assalire dagli scoiattoli affamati (lo sapevi che Fuerteventura è invasa da questi piccoletti?) e decidiamo di scendere proseguendo per lo stesso sentiero dell’andata. Tornando mi rendo conto dell’ennesimo errore fatto quella mattinata: avevamo portato poca acqua e stavamo tornando alla macchina nel momento peggiore, erano le 13 ed era veramente tanto caldo. L’acqua finisce poco dopo essere ripartiti dall’Arco, fortunatamente la distanza non era eccessiva, ci aspettavano ‘solo’ altri 2 km. Poco dopo 1 ora si arriva alla macchina sani e salvi (ma ustionati) pronti ad andare a rinfrescarci nell’oceano.

Cosa portare con sè all'Arco de las Peñitas

  • Scarpe da trekking: fondamentali per non rischiare di farsi male, non fare il mio stesso errore.
  • Crema solare: a Fuerteventura il sole picchia, il rischio di ustionarsi è alto, sopratutto se stai cercando di arrivare in un luogo disperso in mezzo a delle rocce in cima ad una collina, il rischio di perdersi c’è (se non hai letto tutto l’articolo), non ustionarti come è capitato a me.
  • Almeno 1.5 litri di acqua.
  • Qualche snack o un bel panino.

FAQ

Dove si trova l'Arco de las Peñitas?

Nel centro dell’isola, ad 1 ora di macchina da Corralejo, a 39 minuti da Costa Calma, a 41 minuti da Caleta de Fuste, a 47 minuti da Puerto del Rosario.

Come si raggiunge l'Arco de las Peñitas?

Tramite due sentieri: il primo, ed anche più bello, parte da Vega de Rio Palmas, il secondo dal Parking Ermita de la Peña.

Quanto dura l'escursione?

Il sentiero da Vega de Río Palmas circa 2 ore e mezza, il sentiero dal Parking Ermita de la Peña circa 1 ora e mezza.

A che ora andare all'Arco de las Peñitas?

L’Arco assume sfumature differenti ad ogni ora del giorno, quindi quando preferisci, in ogni caso sarà uno spettacolo incredibile. Se è la prima volta che vai cerca di fare il sentiero quando ancora non è buio.

Il percorso è adatto a tutti i livelli di esperienza?

Per chi è abituale ad escursioni, trekking e trail running non c’è alcun problema. Per chi non ha mai fatto attività del genere l’ultimo tratto prima dell’Arco potrebbe risultare impegnativo.

Qual è la difficoltà dell'escursione?

Facile per chi ha esperienza in montagna, Media – Difficile per chi non frequenta la montagna.

Cosa dovrei indossare per l'escursione?

Scarpe da trekking, maglietta, pantaloncini ma attenzione ad eventuali serpenti, cappello.

Quali sono le condizioni climatiche tipiche della zona?

Ovviamente dipende dal meteo che c’è in quel momento, è importante sapere che dopo il primo breve tratto, l’ombra è quasi assente e l’afa è tanta.

È necessario portare acqua e cibo?

Si, almeno 1.5 litri di acqua e qualcosa da sgranocchiare.

È necessario un permesso per visitare l'Arco de las Peñitas?

No, non serve nessun permesso.

Ci sono guide locali che organizzano escursioni all'arco?

Si, puoi trovare delle guide locali a questo link.

Ci sono altri punti di interesse nelle vicinanze?

Si, a poca distanza c’è la spiaggia nera di Ajuy e le sue grotte, a questo link trovi una visita guidata. Se sei più interessato/a ai paesini tipici puoi visitare Betancuria, la vecchia capitale dell’isola, qui potrai assaggiare le tipicità del luogo, come per esempio il formaggio di capra. Betancuria è anche un buon punto dove soggiornare se si cerca tranquillità, data la sua posizione centrale nell’isola, può essere considerata in un punto strategico da usare come campo base per esplorare Fuerteventura.

Posso fare l'escursione da solo o è meglio essere in gruppo?

Si può fare da soli ma se non ci si è mai andati è meglio essere almeno in 2.

È possibile fare l'escursione con bambini o animali domestici?

Si, è possibile fare l’escursione con bambini o animali domestici se si è esperti di montagna.

C'è un parcheggio nelle vicinanze del punto di partenza?

Si, in entrambi i punti di partenza sono presenti piccoli parcheggi gratuiti.

L’escursione è adatta a chi soffre di vertigini?

Dipende da quanto si è sensibili all’altezza, io lo sono leggermente ma non ho trovato difficoltà nel percorso.

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Chi Sono

Ho uno spirito avventuroso: trekking, correre in mezzo alla natura, spiagge, se selvagge meglio ma non mi precludo niente. Mi piace pianificare viaggi ed esplorare più possibile i posti che visito. Sono da sempre incuriosito dai sapori e dai cibi tipici. È capitato di perdermi nel bosco per cercare gli asparagi.   

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